Canto d’amore a Stalingrado
Nella notte il contadino dorme, ma la mano
sveglia, affonda nelle tenebre e chiede all’aurora:
alba, sole del- mattino, luce del giorno che viene,
dimmi se ancora le mani più pure degli uomini
difendono la rocca dell’onore,! dimmi aurora,
se l’acciaio sulla tua fronte rompe la sua forza…
Poesia: Canto d’amore a Stalingrado di Pablo Nerudaultima modifica: 2013-02-14T13:46:00+01:00da
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