Acrobatico
Guarda in basso dal profilo tagliente della roccia calda;
un calore inospitale, scomodo, ostile come il freddo.
Da quell’altezza il tramonto è ampio, il sole è ampio
e ancora ruggente verso le ombre scavate
da uno strapiombo di aria e luce.
Non è il momento adesso per essere carini,
meglio se comici o terribili.
Guarda in basso torvo e avvilito.
Non sa cinguettare. E’ un lettore acrobatico
dell’umano e del primitivo.
Vorrebbe infischiarsene del fatto che
quest’ampio mondo lo tiene a distanza
e non gli offre che carcasse da spolpare;
pesta la roccia come fosse intirizzito
mentre sono le offese che gli bruciano,
i torti che rodono.
Si sente un misero camuffato da potente.
Sublime e devastato. L’eterno avvolto
nell’orrendo.
Nessuno ride, si ritraggono tutti disgustati:
un lebbroso sudicio farebbe un’impressione migliore.
L’avvoltoio gira su se stesso cercando di catturare
qualche sguardo, il più simile a un garbato interesse.
L’avvoltoio ha un aspetto grottesco e repellente,
ma in volo allontana la terra, afferra l’infinito
e regna sull’immondizia di tutti.
Emma Pretti
Twitter: @Emmapretti
Blog: emmapretti.wordpress.com