Libeccio (II)

Il lungo corridoio bianco marmo al primo piano del Tribunale odora di disinfettante e di silenzio. Rettangoli di luce si tuffano dalle finestre alte e strette sul pavimento chiaro appena lavato. Nessuna impronta li macchia. Sulla quarta porta a sinistra la targhetta recita “Ufficio R.C.”. L’avvocato si sforza di bussare con decisione, ma educatamente…

Libeccio (II)ultima modifica: 2011-01-11T12:40:00+01:00da arteletteratura
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