Non è ancora buio qui a Berlino, fa ancora caldo, dalla finestra entrano voci di turchi. Non le capisco, eppure quando arrivano alle mie orecchie mi dicono di uscire e di godermi la notte di Neukölln. Le ascolto. Vado in strada, in Hermannstraße volto a destra. Mi addentro nel cuore del quartiere: mi capita sempre più […]
(per quel che può interessare…!) Siccome mi sono stufata di scrivere argomenti importanti che riguardano i problemi attuali, di politica, di disastri ecc. e sembra che interessino a pochi, anzi li conto sulle dita di una mano… invece quando si scrivono cazzate, specialmente su altra piattaforma, c’è un’invasione di commenti come mosche…
Gli Amanti Gli amanti potrebbero, se sapessero come, nell’aria della notte dire meraviglie. Perché pare che tutto ci voglia nascondere. Vedi, gli alberi sono, le case che abitiamo reggono. Noi soli passiamo via da tutto, aria che si cambia. E tutto cospira a tacere di noi, un po’ come si tace un’onta, forse, un po’ […]
Nastro #1
È già mattina. Ho scritto sino all’alba. Ho tentato di prendere le prime luci del sole. Mi sono sfuggite. Si sono nascoste. Dietro a centimetri di mare. Io soffoco. Non so se le mie parole arriveranno a calpestare il mare. Ho voglia di soffocare. Io soffoco. Non so se le lettere delle parole hanno voglia di annegare. Ho vissuto…
LA TRAGEDIA DI ARLECCHINO Picasso e la maschera del Novecento Parigi, Centre Pompidou, quinto piano, seconda sala a sinistra: si rimane malinconici a lungo, dopo aver fissato lo sguardo triste dell’Arlecchino seduto di Picasso. Sembra che guardi in basso, come more »
Il Monarca ha numerose regole base per intrattenere il rapporto con il cliente/autore della nostra piccola casa editrice, indipendente, gratis fino a un certo punto.Le prime tre sono:il soggetto Scrittore è un ignorante, senza ombra di dubbio, anche se è convinto di non esserlo;il soggetto Scrittore può aver letto migliaia di libri, ma ne ha capiti…
Antonio e Luisa raggiunsero la sede dell’azienda con largo anticipo. In effetti lungo il percorso avevano incontrato meno traffico del previsto, e trovare la loro meta si era rivelato più facile di quel che credevano. Rimasero in silenzio a guardare i vigneti che coprivano gli spazi angusti dei colli, le aspre montagne che in lontananza si stagliavano…
f=”http://tapenoon.myblog.it/media/00/01/143897787.JPG” target=”_blank”> Duč mi clamin Hal, ven a stai l’ordenadôr di Mauri, che cun me al è simpri stât dut un tache-distache, tache-distache, tache-distache, cence creance porco di chel print. No puès bruntulài masse dut câs, parceche almanco lui mi dopre, o i varès di dî che al mi doprave, par vie che di cuant che al è chest gnûf e misteriôs visin…
Molte notti ho passato su questa terrazza, a domandare alle stelle il perché di tanto dolore. A donare le lacrime al cielo, nella speme che il grido del cuore si fosse librato nel vento serale che ogni volta sentivo soffiare come un respiro di un mondo che muove e che uccide. Ogni mio fiato era […]