Il circolo delle arti

Al marchese Santini.

Fraterno augellin, come sopravvivi al tuo pensier? Come sopporti quel duce che ti domina? Per lo stesso oceano galleggiamo, dallo stesso tormento siam dominati. Al dì e alla sera, non abbiam pace. Condividiamo il nostro male, ne tracciam l’immensa potenza. Infinita brama c’assale, che sia glabra come il palmo di questa mano, o folta come la mia testa…

Al marchese Santini.ultima modifica: 2013-05-18T00:31:00+02:00da
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