Ma che Diavolo sono le Digital Humanities?

Qualche mese fa, scrivendo un post sulla proliferazione di artisti e scrittori, mi sono inventato, in un impeto asimoviano, la Logoinformatica, una fantomatica scienza che analizzerebbe l’immensa quantità di letteratura e arte prodotta dal genere umano e che fornirebbe i mezzi per giudicare il lavoro di un artista o di uno scrittore. Ho scoperto…

Digital Humanities 2012, Hamburg #dh2012

La notizia è fresca fresca: andrò alla conferenza Digital Humanities 2012, che si terrà dal 16 al 22 luglio all’università di Amburgo. Mi sono avvicinato a questa area di studi, Digital Humanities e Social Informatics, dopo aver scritto La logoinformatica: una scienza che verrà. Come confessavo qualche giorno fa, a partire da quell&#8217…

#Logoinformatica: from science-fiction to science.

La settimana scorsa in un impeto asimoviano, mi inventavo, un po’ per scherzo, La logoinformatica: una scienza che verrà, scritto in risposta a un articolo di Critica Letteraria sul proliferare selvaggio di critici letterari autodeterminati. Un po’ come il proliferare degli artisti, dei musicisti, degli scrittori. Non mi aspettavo un…