“Cascate blu stornellavano in coro, nell’aria ombrosa di valli profonde riecheggiava la voce dell’arpa d’oro rapita dall’acque in flutti ed in onde. […]“ Il seguito del sonetto inedito “La Memoria delle Cascate” si trova nel terzo numero della rivista letteraria “The Circle Review”, scaricabile gratuitamente…
“A te che permani,nella polvere di un tempo che la pioggia lava via, come una musica dall’eco incessante che di continuo rimbalza nel cuore, ancor mi rivolgo. […]“ Il seguito del testo “Lettere Perdute” si trova nel secondo numero della rivista letteraria “The Circle Review”, scaricabile gratuitamente qui. …
Gemme di cielo, mari di sogni, notturno cobalto di fiori sbocciato fra stelle appassite dai petali chiari che danzan cadendo nel buio danzando. Dona la notte il pianto silvestre che veste le lande tessendo faville sicché nei tuoi occhi nascevano gli astri come cieli baciati da brina di stelle, nel cui arcano velo l’alma mia […]
Flutto d’indaco argentino ornato che sul sinuoso specchio danza bagna il tempo antico e vivo che come mare canta e oscilla. Sul cielo rovesciato immagini riflesse indugiano vibranti dal semprevivo moto al mutar delle maree negli sbiaditi cicli, al sorgere e morire di epoche scordate. Reflusso che ritorna nei meandri bui ove falle d’incoscienza smorzano…
Tratto dalla trilogia inedita “Il Trono di Shérnoaril”. <<Ho avuto un sogno, in una notte trascorsa accanto a Dosenstill. Non avevo un corpo, ero uno spirito libero e straniero, dall’alto del cielo ho visto una Tiristel inaridita, ricoperta di grigia pietra, pullulante di gente che sembrava triste e perduta. Non ho udito i canti…
Le dita intrecciate a disegnar l’accordo di silente armonia, le ombre fuse l’una all’altra allungate sui viali d’Autunno, scivolanti sul tempo per sfiorare l’eterno sfumato in un soffio di fiato. Il passo lento, che scandiva il pulsare d’infinite stagioni, nell’oro d’Autunno gemeva un sussurro calpestando i tappeti appassiti, distesi…
La tua casa è ancora qui, al di là dell’universo, sospesa fra gli intrecci delle fronde antiche e ombrose che tessono il mio cuore, nell’abbraccio delle frasche nodose e sussurranti che raccontano nei secoli i segreti del silenzio. La tua casa è nei ricordi, ove indugiano i tramonti a ridosso dell’oblio, ove il tempo è […]
Candida cenere costella l’etereo, bianco indistinto di bruma e di neve, lento il passo incide le pagine di terre straniere, vergini e mute, fra immobili frasche che suonano piano come arpe vibranti al tocco gentile di neve che cade nell’aura danzando. Cosa tu vai narrando, Robinia svestita che piangi un lamento? Cosa i tuoi rami […]
* . certamente non voglio perdere . il presente respirando il passato . esalazioni temporanee . una corda a doppio capo . per ora ci si avvolge su se stessi e . un con l’altro ferocemente . sotto una patina di dolcezza . . Filed under: Poesia
“…le foglie sue vermiglie son scivolate via, su lastrico frusciando il lamento d’un addio al grigio baluardo che ha donato le sue ali…” Questa composizione è stata pubblicata sulla nuova rivista letteraria “The Circle Review”, dove potrete trovare la poesia completa, scaricabile gratuitamente qui.