Poesia: 45 di Emilio Villa

QuarantacinqueStavano schiacciati sotto il portone come una pigna di sassi,ma che bisognava ingozzarsi anche il fiato,ma tenere ben bene l’odio stretto al pomo della golae ai fianchi, perché l’assalto all’ultima carovanaera da un momento all’altro, ancora poco, niente: un segnale,all’altezza della pertica del trolley…