Sogno
Ho sognato l’autunno nella penombra dei vetri,
gli amici e te nella loro burlesca schiera,
e come falco dal cielo, che sangue s’è procacciato,
picchiava il cuore sulla tua mano.
Ma il tempo trascorreva, e invecchiava e assordiva,
e di damasco inargentando gli infissi
l’aurora dal giardino inzaccherava i vetri
delle sanguigne…