Le convinzioni sono uno dei pilastri fondamentali della nostra identità. Per questo motivo è interessante indagare sulla loro origine. Pensiamo alle nostre convinzioni politiche e facciamoci la domanda seguente:Ma come mai abbiamo queste convinzioni?E’ il frutto della nostra educazione? Forse siamo vicini a un partito o a un altro perché vedevamo…
CIRCUIT/01/3689357135.jpeg” target=”_blank”>Le emozioni che generiamo (Tappa F del CIRCUIT) sono totalmente dipendenti dalla Tappa precedente, l’Identità (Tappa E). Ad esempio generiamo la rabbia quando lo stimolo che stiamo processando, evidenzia nella nostra Identità una violazione delle nostre convinzioni e/o regole di vita.Se vogliamo quindi capire quali sono le convinzioni e/o regole…
ieriget=”_blank”>Non so perché (…), ma l’argomento della frusta, cCIRCUITirato fuori ieri, sembra esservi piaciuto, nel bene o nel male.Sappiate soltanto che la vostra opinione sull’argomento (che riguarda soltanto voi) deriva dal modo in cui avete processato le 7 prime Tappe del CIRCUIT :- Tappa A: è lo stimolo, ad esempio la vista della detta…
3ef=”http://circuitlifecoavideoblog.it/archive/2011/10/29/circuit-e-u2-parte-2.html”>2ref=”http://circuitlifecoach.myblog.it/archive/2011/10/28/circuit-e-u2-parte-1.html”>1v=xMw8NjCs_dg&feature=related” target=”_blank”>Qui di voi aveva letto i post numero 1, 2 e 3 sul modo di suonare Until the End of the World da parte di Edge, non saranno stati sorpresi di vedere in questo video che Edge ha il capotasto sulla terza barretta della chitarra.Dico questo perché è importante sottolineare il fatto che il nostro cervello non processa la “routine” e la…
videotube.com/watch?v=xMw8NjCs_dg&feature=related” target=”_blank”>Sentire in questo video Edge suonare CIRCUITltri strumenti è eccezionale.La purezza del suono è fenomenale. Soprattutto quello della prima canzone che suona, Until the End of the World.La Tappa E del CIRCUIT, ovvero la nostra Identità, evidenzia quanto sia fondamentale essere sempre pro-positivi. Allora stasera esprimerò un desiderio che non…
Dentro lo scompartimento del treno non c’era nessuno, lei era entrata, aveva sistemato la sua borsa, poi si era seduta. Fuori dal finestrino il paesaggio correva via, nonostante fossero partiti solo da pochi minuti, e lei aveva osservato per un po’ quella campagna, quelle colline piacevoli, infine aveva aperto la rivista acquistata all’edicola…
