Giallo rosa bianco


Giallo, rosa, bianco. Li vedo così, non nell’ordine, ma piuttosto confusi, come in un disegno dipinto da un piccolo e disordinato colorista dell’asilo. Li vedo quando mi affaccio dalla finestra, quando cammino in auto per strade più lontane dal centro, quando l’autostrada costeggia le campagne dell’interno. Il giallo è quello delle mimose…

La neve trovata


Le telefonò subito dopo aver letto il suo messaggio di buongiorno. «Preparati a scendere. Vestiti pesante!» le aveva semplicemente detto. Era chiaro che stesse preparando una sorpresa, così la giovane senza nemmeno fare colazione corse a lavarsi e vestirsi. Poco dopo era già in macchina con lui. «Dove andiamo?». Lo avrebbe scoperto a breve….

La neve odiata


 Giovanni non ne poteva più di tutto quel bianco. Partito come volontario lo scorso settembre, era stato assegnato alla base militare di Potenza, dove sarebbe dovuto rimanere fino alla fine dell’anno. Ma se la città della Basilicata aveva l’indubbio vantaggio di essere non lontana da casa sua, pure il giovane non l’amava particolarmente:…

La neve cercata


 La campana chiarì definitivamente l’orario. Matteo, al sentire il dodicesimo rintocco fissò meccanicamente l’orologio alla parete, come in cerca di conferma. Sì: era mezzogiorno. Diede un’occhiata alle pagine che aveva fino ad allora sottolineato: non troppe, ma neanche poche. Si poteva dire soddisfatto, in fondo. Si alzò e si diresse…

La neve agognata


 Prima di accendere la solita sigaretta del dopocena, Patrizia si diresse alla finestra del salone e lanciò un’attenta occhiata fuori. Vide l’insegna del bar ancora accesa, sebbene la serranda fosse abbassata, vide un paio di macchine posteggiate alla bell’e meglio accanto all’ingresso della chiesa, vide perfino qualche ragazzo seduto…

Candelora e altre cose


Sono indispettito, lo ammetto, ma proverò lo stesso a metter da parte il mio risentimento verso questo 2012, che sembrava cominciato ieri ma che ha già fatto trascorrere così, senza troppo riguardo, il  suo primo mese. Mi concentrerò su Febbraio, il secondo spicchio dell’anno, quello più piccolo, nonostante l’eccezionale giorno in più…

Come la merla (2 di 2)


Il giorno seguente fu svegliata da un sole luminoso ma pigro, che nonostante fosse già alto nel cielo sembrava rifiutarsi di scaldare l’aria. Da dietro i vetri della finestra vedeva il vento soffiare furioso, quasi attaccare i passanti avvolti in pesanti cappotti, sciarpe, cappelli. Già, i passanti: quante volte insieme a lui erano rimasti seduti…

Come la merla (1 di 2)


Carla gettò uno sguardo poco attento fuori dalla finestra della camera. Vide la neve ai bordi della strada, ma diversamente dal consueto la novità non la entusiasmò. Come poteva, del resto, nella situazione che stava vivendo? Carla era distrutta: una settimana prima era stata lasciata dal fidanzato dopo tre anni d’amore. Nei primi giorni le era…