Carnevali di periferia


 Lo stringeva tra le mani e lo trovava inaspettatamente freddo. Certo, era un gelido pomeriggio di metà febbraio con l’aria umida e il cielo gravido di nuvole che promettevano pioggia, ma quello che più incideva sulla percezione del freddo erano le sua mani innaturalmente calde.Sono troppo agitato, si disse, mi devo calmare. Tirò un profondo…