Benito Cereno di Herman Melville: recensione

 Benito Cereno è un romanzo breve scritto da Herman Melville nel 1855. Si tratta di un centinaio di pagine, che si leggono velocemente anche grazie alla prosa dell’autore e al modo in cui è costruito il racconto, che suscita interesse e mantiene alta l’attenzione del lettore.La storia è presto detta: il capitano statunitense Amasa Delano…

#Vasto (1)


 Armadi di onde si frangono a riva, spumeggiano, distillano fresche gocce salate. All’ombra, sugli alberi, intensamente le cicale incessanti friniscono, e il loro suono si sposa col suono del mare. Qualche bagnante in sottofondo chiacchiera argomenti leggeri, mentre la brezza corre sul bagnasciuga, evita i grossi scogli, gli affascinanti…

Me ne vado in vacanza…


 Lo confesso: ci ho (ri)preso gusto! Aggiornare il blog ogni volta che ne ho voglia è una bella sensazione, sensazione che mi era mancata, come ho già avuto modo di dire.Neanche il tempo di (ri)abituarmici, però, che già sono costretto a sospendere gli aggiornamenti causa partenza per le vacanze.Non che mi dispiaccia, sia chiaro! Staccare…

Down To The Sea

O Lettori, vado al mare. Saranno vent’anni che non vado al mare, e ci sono poche cose al mondo che detesti come la vita di spiaggia, ma parecchi medici coalizzati sostengono che un po’ di mare mi farà bene, che migliorerà il rapporto dei miei bronchi…

PBD

Sedevo in biblioteca, vagamente infelice, e fissavo lo schermo della Bestiola, e mi sentivo un po’ stupida, perché l’acqua salata non andava bene. E non ci andava in maniera un nonnulla incomprensibile. Voglio dire, teatro, personaggi, argomento e vicenda after my own heart – anzi, per…

La moglie del maresciallo


 Fu la prima cosa che mi colpì appena arrivato in spiaggia. Non il mare limpido, il bagnasciuga affollato come mai l’avevo visto prima. E nemmeno la sua persona, in verità. Ciò che destò la mia curiosità, la mia attenzione, fu il suo comportamento. In costume rosso, due pezzi, la vidi cercare con agitazione qualcuno o qualcosa. Solo dopo…

Folgorazione numero tredici


 Seduto su un sedile non troppo comodo, ho assistito al progressivo riempirsi e svuotarsi del treno. Gente diversa si è avvicendata accanto e di fronte al mio posto, tutti uniti dalle lamentele per il caldo eccessivo, la condizionata malfunzionante. È luglio, un luglio particolarmente torrido: io sono in preda ad apatia e noia. Il treno rallenta…

Co ‘sta sfiga… (Vignetta di Andrea Fiore)