Amore di mare.

                        Immagino le orme dietro di me, impresse sulla sabbia umida quasi in una linea ordinata e regolare, forse soltanto leggermente ondeggiante, mentre continuo a camminare sulla riva del mare deserto evitando con accuratezza di voltarmi indietro…

Autoritratto n. 2.

                 Ultimamente aveva avuto l’impressione che molte persone lo evitassero. Non in maniera scoperta, tipo conoscenti che si giravano dalla parte opposta per non salutarlo o cose del genere. Però gli era parso più di una volta che camminando per strada, per esempio…

Al margine di qui.

                        Certe volte sono anche troppo serio e taciturno, specialmente sul lavoro, persino con i clienti che forse neppure lo meriterebbero. Non che svolga malvolentieri il mio mestiere, è solo che ci sono giorni in cui i pensieri quasi per magia…

Un passante.

                        Spesso riesco a provare soltanto questa angoscia sottile, pensa Roberto mentre sta seduto con la sua poltroncina di vimini nel giardinetto di quella abitazione condominiale dove vive al piano terra con la sua famiglia. Davanti alla casa…

Chiuso dentro un pensiero.

                        Era uscito dal locale quasi con stizza. Aveva perduto a carte, anche se questo in fondo non era particolarmente importante. Però non era riuscito ad essere il giocatore di sempre, spiritoso, brillante, di compagnia. Si era lasciato andare…

Stretta dai sogni.

                        E’ soltanto il risveglio il vero problema. Io dormo e sogno, ed il mio mondo in questa fase meraviglia per la sua ricchezza. La donna in genere inizia la sua giornata per automatismi, assaporando a volte, insieme alla consapevolezza del…

L’uomo contemporaneo, 2.

           Lui era entrato al caffè-lunch poco prima delle quattordici, ora di punta per quella tipologia di locale inserito in un contesto da quartiere dirigenziale di tipo avanzato. L’interno era giocato sostanzialmente sulla superficie di tre materiali: legno di ciliegio, acciaio inox con forme spigolose e taglienti…

Il collezionista

                       Sono un collezionista, inutile negarlo. Ho memorizzato i gesti, le espressioni, i modi di comportarsi e di parlare di decine di persone, e le ho condensati dentro di me, restituendo quasi inconsapevolmente, in ogni momento della mia giornata…

La notte in città

                        Allungo una mano nel buio insonne della mia camera. Avverto il vuoto, e l’aria ferma, assieme a quel senso di protezione e di silenzio dato dalle pareti mentre racchiudono lo spazio finito di questa stanza. Mi metto seduto sul bordo del…

Un saluto frettoloso.

                       Forse, in tanti anni, ho soltanto cercato delle varianti, degli argomenti alternativi, delle possibilità differenti, che mi permettessero di non vedere quello che ero veramente, pensa Ernst; e tutto questo almeno fino a quando non ho conosciuto…