Il prigioniero del cielo

Il prigioniero del cielo di Carlos Ruiz Zafon edito da Mondadori – prima edizione 2012. Carlos Ruiz Zafon torna al genere che lo ha reso famoso in tutto il mondo e alla saga tanto amata dai suoi lettori con un nuovo appassionante episodio (il terzo per la precisione) che si inserisce nell’universo letterario del Cimitero dei Libri Dimenticati. In…

AgriCultura – Diario di un giornalista con l’hobby della coltivazione (4)


 Dannata sia Medusa, maledetta megera! Ti pareva che quando io mi decidevo finalmente a metter nel terreno le mie anone non veniva il diluvio universale o giù di lì? Che tempo infausto, che meteo inclemente! Neanche ventiquatt’ore alle mie piantine per ambientarsi nella loro nuova casa, e vien giù tanta di quella pioggia da riempire il Grand…

Folgorazione numero dodici


L’ inquietante dondolio di un vecchio sacco da boxer mi riempie la vista mentre sento l’umidità penetrarmi nelle ossa,immerso come sono in quest’aria di cera mossa da un vento straniero ed apatico. La luce incerta di un lampione malfunzionante impone alla scena un’aria malinconica, e io mi sento protagonista di un quadro che non mi piacerebbe…

Ottobre: i mei 3 haiku

Ispirato dalla lettura degli haiku sul blog NonClassificabile di Noemi Cuffia ho provato anche io a scriverne qualcuno. L’Haiku è un breve componimento tipico della tradizione giapponese, costituito da tre versi e 17 sillabe.IGiunge ottobredolcemente portapioggia funghi e castagne.IIVento frescofoglie che trascoloranoprofumi antichi.IIIAutunnoscrivo…

Senza titolo


 No,  non ho voglia di uscire stasera,confondermi con l’ordinato trambusto della gente,sentire sorrisi coprire le mie parole poco convinte. No, stasera non ho coraggio di sentirmi amato,intrecciare alle mie mani altre mani,trovare conforto in ingenui baci. Avessi almeno la forza di odiare,si dileguerebbe parte di questa tristezza:ma…

Folgorazione numero quattordici


 Appena sceso dalla redazione sono investito dalla gioia del lavoro finito, un’emozione forte e viva come mai prima d’ora, che quasi fa girare la testa. Cammino lento tra le stradine che tra poco si vestiranno da Betlemme, accompagnato da un vento che il sole non riesce a scaldare. Le vetrine dei negozi sono addobbate a festa, anche i manifesti…

Folgorazione numero dieci


 Spinto da una parte indefinibile del mio io sono uscito di casa e ho preso a passeggiare sotto il cielo immobile, guardando gli alberi ora leggermente sfocati dal vento, ora stagliati con serietà ed evidenza sulle bianche nuvole. Accarezzato dal profumo delle caldarroste e della legna arsa nei camini delle vicine case, ho camminato e camminato…

Sogno d’Autunno


 Fuori pioveva, ma senza troppa convinzione. Il vento, invece, soffiava forte. Faceva battere le imposte delle due finestre di legno della nostra casa, si intrufolava nella canna fumaria del camino, generando strani rumori. La luna era alta nel cielo, piena, grande, dolce, come in un acquerello disegnato da un bambino. Il terreno era…

Folgorazione numero nove


 L’aria umida e bagnata mi avvolge. Al suo contatto sussulto, come all’abbraccio di una vecchia amante perduta da tempo, con la quale condivisi inconfessabili ore. Intorno a me, altro non c’è che il rumore della pioggia che cade, e del vento, che libero va proclamando la sua freschezza al mondo, il mondo che stanco sveste i panni…

Folgorazione numero 8


 Annuso l’aria che cambia odore seduto sotto al buio intermittente di una giovane notte stellata e sopra un tronco decapitato, che tra non molto godrà della compagnia dei funghi. Un vento fresco fruscia tra le foglie che hanno già perduto la baldanza dell’altra stagione, ma non ancora il colore. Scorgo le ombre delle non lontane…