Ricordi lontani, troppo lontani…

Avevi appena tre mesi e io ti tenevo sulle mie ginocchia mentre suonavo il pianoforte. Eri lì, beata, ad ascoltare con le tue orecchie attente e ancora acerbe suoni sconosciuti, modeste melodie che componevo per te. A dire il vero la tua anima aveva già recepito dei suoni quando eri ancora in grembo: ti facevamo ascoltare il Bolero di Ravel, poggiando…

Ricordi lontani, troppo lontani…ultima modifica: 2010-10-06T17:29:54+02:00da arteletteratura
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