Sai, mi disse, ti credevo più bella. Saranno state tutte quelle stelle, che mi distraevano dal fissarti nei dettagli. Che cosa potevo dirgli? Ballavamo, non volevo perdere il tempo. La rosa rossa tra i suoi denti sfiorava la mia guancia, graffiandola leggermente di spine. Bruciava. Bruciava l’orgoglio offeso, la pelle tagliata nemmeno la sentivo…
Storie di fango e tangoultima modifica: 2011-01-08T18:22:00+01:00da
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