Ho letto troppe poesie degli altri. Mi sono nutrito di sogni privati,
– ladro fottuto e infingardo – ma anche di qualcuno dei miei, una volta
sfuggiti alle tenaglie della ragione. E cosa me ne faccio di tutta questa onirica indigestione?
Perché stare male? Ingolfato d’ingordigia, non posso costruire molto. E poetare?
Immane immensa pretesa…
Notturno poeticoultima modifica: 2012-04-28T15:32:00+02:00da
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