Gioco di specchi a cinque sensi

Mi sono rinchiusa in locanda, sbarrando passo e intenzione a qualunque avventore. Perché Montalbano reclama un silenzio a cinque sensi. Un silenzio che ha il gusto di arancini caldi e spaghetti allo scoglio, di baci lievi e salati portati dal mare, di veglie amare e risvegli assonnati. Ha l’odore della terra cotta dal sole, della polvere su archivi…

Felini, ortotteri e pecore

Sono in locanda e penso agli imperscrutabili misteri dell’esistenza: chi ha creato l’universo? Dio esiste? E c’è vita dopo la morte, ma soprattutto, come mai la sindrome da personalità multipla sta investendo un gruppo ristretto (ma ben nutrito) di individui nel centro di Roma? Sorseggiando del tè, trovo risposte illuminanti ai primi tre interrogativi…

Mille vite non bastano

I tartufini alla ricotta e farina di cocco, passati nel cioccolato sciolto a bagnomaria, sono in frigo a rapprendersi. Aspettano chi vorrà gustarli con un bicchiere di tè fresco. Intanto occhieggio dai vetri la brughiera illuminata dal sole e penso che sono tante, troppe le vite che sento scorrermi dentro. Fluttuano e si agitano come correnti…

Pura gioia… nel silenzio

E poi accadono cose che mai ti saresti immaginata. Eventi che regalano cascate di pura gioia. Incontri “sonori” che lasciano infinita dolcezza e gratitudine. Grazie L. Immensamente.

40.000 battiti di ali in brughiera

40.000! Ebbene sì, sono giunta anche a questo traguardo! Grazie a voi, ancora una volta, che insistete nel venirmi a trovare con la speranza di trovare un mio scritto. Se non è fedeltà questa! Lo so, scrivo pochi post negli ultimi tempi, ma preferisco dire qualcosa che abbia un senso piuttosto che riempire di “vuoto” verbale questo mio rifugio.E…

Le zucche sono andate a farsi un giro

Niente zucche quest’anno, basta la mia, quella che mi fa frullare indefessamente un milione di pensieri al secondo. Niente ragni e ragnatele appiccicose, ho già il cuore che mi invischia la vita di emozioni. Niente sangue finto, quello vero aiuterà chi ne ha assoluto bisogno per restare tra i vivi. Niente fantasmi appesi, quelli del passato si…

Locandiera sì, locandiera no

La pioggia sta per scendere. Entrate se volete. Ho lasciato sui tavoli i dolcetti di pastasfoglia ripieni e sul fuoco l’occorrente per il tè e la cioccolata calda. Non me ne vogliate se non sarò lì ad accogliervi: al chiuso e rannicchiata sul mio letto mi infonderà gioia il vostro tramestio nella stanza accanto. Vi amo e vi seguo come…

Niente unghie rosse, oggi

Un mese è passato quasi intonso di parole. Ma sono stata lontana dalla locanda solo quattro giorni, giorni in cui un’amica molto speciale, L., ha aperto la sua casa, la dispensa, l’anima per accogliermi, curarmi le ferite, donarmi il silenzio, il tempo, la pace. Tra le sue botti trasformate in letti, le caprette, i ciuffi di lavanda, la salvia in pastella…

Resoconto di un primo agosto

Tutti abbronzati, quasi tutti che partono e mettono blog e visite in stand by, molti a parlare delle mirabolanti vacanze che hanno fatto o faranno e pochissime anime vive in brughiera.La piscina è da ripulire, BonTon è da proteggere da “un Fulmine a ciel sereno”.In onore delle Olimpiadi ho issato due bandiere: quella italiana e quella del Regno…

Evoluzione e follia

E mi scopro in continua evoluzione, forse perché sono donna e le donne sono onde di spuma bianca e calma piatta. Osservo gli altri e, più che prestare attenzione ai loro roboanti discorsi o cicalecci, ne afferro i sottotesti, il non-detto insomma. E mi accorgo delle invidie taciute, delle superbie latenti, del disinteressamento strisciante. Troppi…