Il giorno seguente fu svegliata da un sole luminoso ma pigro, che nonostante fosse già alto nel cielo sembrava rifiutarsi di scaldare l’aria. Da dietro i vetri della finestra vedeva il vento soffiare furioso, quasi attaccare i passanti avvolti in pesanti cappotti, sciarpe, cappelli. Già, i passanti: quante volte insieme a lui erano rimasti seduti…
Come la merla (2 di 2)ultima modifica: 2012-01-31T10:00:00+01:00da
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