Figli del fantasma di Cortes

Strascica le zampe sul pianeta fottuto, strati d’antenati,corri incontro alla morte manco fosse il cioccolataio. Volgiti indietro e guarda: i solchi sulla spiaggia cantano il tuo tempo. Non ami l’orizzonte? Fermati e scava.Figli del fantasma di Cortes.Ora, mi spoglio e v’ammazzo.Non hai fuoco e bruci, non hai notte e dormi. Si diramano i pensieri, s’innalzano…

Figli del fantasma di Cortesultima modifica: 2012-10-08T22:28:00+02:00da arteletteratura
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