Un’altra strada.

                         Che importa queste giornate identiche, questa sensazione di ripetere continuamente gli stessi gesti, continuare a dire le medesime parole: saranno anni di scarto questi, preparatori a qualcosa che dovrà pur manifestarsi prima o dopo,…

Maria Federica

Oggi siamo stati al museo della tecnica che avanza e morde entriamo in un torneo antico di Pallacorde torniam nell’europeo salotto: clavicorde, spinetta, il giubileo di note invero sorde ma poi questa minuta maestra ad uno ad uno spiegava risoluta strumenti e l’opportuno impiego…

Nina – II e ultima parte

Nicola non era un contadino come la maggior parte degli uomini che orbitavano intorno alla nostra famiglia. Era più vecchio di me di quindici anni e faceva il libraio in città. Di tanto in tanto, veniva nelle nostre terre per acquistare carne e ortaggi per eludere il tesseramento. Era imponente, ma non bello e affatto interessato a mettersi in…

LA TERRIBILE VERITA’ (PRECARIA).

L’Italia è il paese che amo. L’unico che sai non ce la farà, non c’è proprio speranza, è solo un greve e lungo addio. L’unico dove la Destra è equamente rappresentata anche dal Centro e dalla Sinistra, così che sia sempre un po’ ovunque: al governo, all’opposizione, a fare da ago della bilancia.L’unico dove il peggior precario che…

Vivo di Giuseppe La Sala

Giuseppe La Sala ci regala un’altra poesia unica nel suo genere .
Tacciono le ore smarritesi negli
oscuri e antichi templi dei ricordi.
Voci lontane che si confondono
nella nebbia dei pensieri miei a me
tanto cara nel suo inebriar la morte.
Eppur vivo ancora indifferente al
travagliar della vita e della sua mediocrità
dell’essere.
Ed io…

Il Prigioniero Di Zenda

E dopo venerdì, non potevamo non dare un’occhiata a qualche film, giusto?Allora, per cominciare, la coloratissima versione 1952:Ah, The Motion Picture That Defies Comparison… ve l’ho già detto che adoro i vecchi trailer? E bisogna che lo dica: Kerr è una Flavia perfetta, Granger……

Lisa

Al ballo mascherato della mediocrità viene invitato quasi per crudeltà un nuovo soldato che per la beltà è desiderato oh sensualità di lunghi, lisci e neri capelli e poi vent’anni eccentrici pensieri adolescenti affanni reconditi piaceri&nbsp…

Lettere al serial killer: una pessima iniziativa

Algido Greg, ora che sono in una fetentissima cella, dominata dall’umidità che crea un muschio da presepe sui muri, trovo finalmente la voglia e il tempo di parlarti del mio ultimo grande errore. Non era giornata, quel 2 novembre di … Continua a leggere→