Lettere al serial killer: la pazienza a un limite?

Spostato Greg, lasciami subito dire che mi chiamo Charles Clarence Conference e che sono impiegato all’Archivio dello Stato della California, a Burbank. Non è che la mia carriera lavorativa sia poi stata fulminante: sono comunque arrivato al sesto livello, che è un grado … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: il postino e la Sfinge

Documentato Greg, il fatto di chiamarmi Kakamal El-Maltakh ti può suggerire che i miei genitori fossero egiziani, trasferitisi, dopo un faticosissimo viaggio tutto di profilo, sino a Honolulu, nelle Hawaii. Per sbarcare il lunario, i miei vecchi ebbero la fortuna di … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: torre di controllo

Contagioso Greg Groggy Iron, dalla mia donna esigo una fedeltà quasi assoluta, quasi perchè il suo sangue mezzo messicano la rende, nelle faccende di cuore, una persona spesso meritevole di sospetto. Sulle virtù della mia Tulsa vegliava, forse in modo imperfetto, il mio … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: farfalle e cuculi

Cangiante Greg, dopo aver fotografato oltre 500 specie di farfalle e di falene di tutto il mondo, mi sento stanco. Se chiudo gli occhi , vedo la Pieride del Biancospino, nell’Asia temperata. E poi, l’Angerona Prunaria, con le sue frange … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: lavori domestici

Progettuale Greg, è sorprendente come si possa murare viva una moglie, anche in una piccola casa. Vivo a Pompano Beach, in Florida. E la mia Joandra, nella sua breve esistenza, non ha mai trovato di meglio che inveire contro gli spazi angusti, picchiando … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: ibis o chiurli?

Rissoso Greg, devo ammettere che il mio socio Jack si piglia cura delle mule mentro io striglio il mio cavallo favorito, strofinando per bene i suoi zoccoli e le sue articolazioni con un pezzo di grasso. Poi di sera, accanto … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: la prova del cuoco

Aromatico Greg, sono un cuoco della tradizione indiana e lavoro per quattrocentodiciotto dollari alla settimana presso la trattoria Garampurna, alla periferia di San Dimas, non lontano dalla strada dove quattro betoniere si scontrarono all’incrocio della scalogna,il luglio scorso. Ora chi … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: baldacchini e non solo…

Stuprante Greg, in uno dei tanti libri dedicati alla tua stupefacente carriera di serial killer, ho letto del tuo cinquantaduesimo assassinio, quello di Belinda Chuuk, cameriera in un ostello di Wichita, Kansas. L’autore lo definisce “L’omicidio del tripode”, ma non … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: nebbia e poesia

Pallido Greg, sono Orizzonte Giallo , della tribù Papago. Mio nonno,Orizzonte Incerto,fu sommo poeta Papago. Sua è la poesia Nebbia, vincitrice del Premio Pueblo Hopi. “Chiamo la nebbia, ed essa cala e abbevera la terra. Mentre cammino, ora sprofondo un … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: l’ora del kamasutra

Fantasioso Greg, ti invio il kamasutra illustrato Ananga-Ranga-Il giardino profumato, unica cosa ereditata da Sim, il mio povero fratello brutalmente eliminato da un eunuco, con un fucile d’assalto AK-47. Dall’eunuco lui ci aveva fatto un salto. Ed è finita in … Continua a leggere→