Lettere al serial killer: un bel collo alla Modigliani

Psicoevanescente Greg, la mia prima seduta dallo psicoanalista è stata un disastro. Dopo il test di Rorschach, mi ha fatto stendere sul lettino. E da lì sono cominciati i continui squilli del telefono. Prima la sua mamma, poi sua moglie. … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: la casa di Pompilia

Già vissuto Greg, il mio nome è Bevis Trevis Devis Oldtriller e ho, da pochi giorni, conseguito il dottorato di ricerca in antichità romana, presso l’Università di Henderson, Nevada. La mia tesi finale trattava il tema delle sventurate ragazze dei tuguri della Suburra … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: cellulite

Distinto e distante Greg, da alcuni mesi, sto assistendo allibita allo slittamento della mia ragguardevole bellezza. La mia pancia e le mie gambe, in un’ondata di abnorme dolorabilità, sono diventate terra di conquista, arata a buccia d’arancia e a materasso. So benissimo che … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: dalla Preistoria con amore

Cretacico Greg, a nome del Comitato Paleontologi del Colorado, sono fiero di comunicarti la sorprendente scoperta di un carnosauro nel piccolo giardino dei coiniugi Guthring. Scavata una bella buca per l’alloggiamento di una betulla argentata, la signora Ellison ha guardato … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: indovinelli e carillon

Enigmatico Greg, sono Yana Yapsorry, di Savannah, Georgia. Sbarco il lunario nel locale “ll posto giusto per un bevitore di birra”. L’insegna non finisce mai, e avventori nuovi se ne vedono pochi, perché ormai la gente legge corto. Il mio datore di lavoro, … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: la gattina

Incantevole Greg, mi chiamo Gaila Adams e mi trovo in cattive acque, finanziariamente parlando.Vivacchio a Billings,nel Montana, facendo la cats sitter. Da un paio di mesi curo una gattina con il collarino e le zampette bianche, di nome Clemmy. E’ … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: test d’ingresso

Plausibile Greg, il posto di impiegato di seconda fascia era già il mio. Per via della raccommandazione forte di mio zio Harcourt che alla Just Air ha trascorso una vita, partendo da fattorino, sino alla scrivania di ragioniere capo. Una scrivania con … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: il tanfo del Tamigi

Erudito Greg, il mio nome è Jona Bubbleholmes,  e mio nonno paterno , Jonajona, era un omone grosso il doppio di me, che minuto non sono. Ricopro la carica di esimio docente presso l’Università di Topeka, Kansas. E racconto ai miei studenti le … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: transitando nel meretricio

Egregio Greg da postribolo, il punto di partenza del mio studio sono le ragioni psicologiche che vietano di pronunciare una certa parola. Devo confessarti di detestare l’interdizione verbale e di odiare le circonlocuzioni descrittive. Ti considero uno dei massimi esperti nel … Continua a leggere→

Lettere al serial killer: domande da fotografo

Focalizzato Greg, se lei è entrata nel mio negozietto all’orario di chiusura, quando le luci di Arvada si stemperano sui muri consunti dalla colla dei manifesti, non è colpa mia. Semmai del destino. E il destino, dalle parti del Colorado, ha un … Continua a leggere→