L’Amore oltre il Tempo

Che cosa hai visto, dentro i miei occhi vergini e scuri, che sfuggivano timidi dietro alle onde dei capelli castani? Nascosti fra i rovi e le floride frasche, nell’antica foresta sul bordo del tempo, dove i rami intrecciavano le trame narranti fra i segreti sussurri di un popolo antico, mistico e infante, sbirciavano la via […]

Il Pianto nella Pioggia

Il canto delle rondini annunciava Primavera, ma poi la neve è scesa, di nuovo, inattesa. Ed ora il cielo piange, dall’ultimo tramonto in cui si è sciolto il Sole, smorzato dalle nebbie che rivestono le valli di un velo fluttuante che piano danza vago, lambendo le distanze in cui echeggia il mio pensiero. Scivola sul […]

Muto Lamento

Scivola l’anima fra gelide sbarre, esule fugge fra i fiori di campo danzando solinga fra arbusti fruscianti, ma gravano infine sul corpo spossato catene che avvolgono le ali ferite. Gli astri raccontano muti i ricordi ascoltando le voci taciute, i segreti svelati, lamenti dispersi nel buio soltanto e lacrime d’angeli perdute in silenzio…

Il Sussurro della Neve

Candida cenere costella l’etereo, bianco indistinto di bruma e di neve, lento il passo incide le pagine di terre straniere, vergini e mute, fra immobili frasche che suonano piano come arpe vibranti al tocco gentile di neve che cade nell’aura danzando. Cosa tu vai narrando, Robinia svestita che piangi un lamento? Cosa i tuoi rami […]

Essenza d’Eterno

Quante volte, quante volte ho interrogato le stelle nelle sere scivolate nell’oblio degli anni, in un tempo senza inizio e senza fine, in un lembo d’eterno dimenticato nell’universo. Stagioni mortali, che sbocciano e sfioriscono, sorgono e tramontano ogni volta ancora, negli infiniti cicli di un pianeta che muove in un angolo d&#8217…

In Fede all’Aurora

Scivola la bruma sui prati sopiti, nel sonno eterno indugiano le frasche, condensa la brina su petali dormienti che pulsano al ritmo di un cuore antico. Timida sboccia una bianca corolla, nel petto mio invaso di nebbia e di sole, ove l’oro si fonde al candore d’Inverno e il torpore dell’alba veste i ghiacci di […]

Patria Straniera

Niente è rimasto. Le lacrime piovute negli anni sono penetrate nel suolo, gli alberi le hanno bevute e perfino nel cielo si sono condensate. Esse tornano, ogni volta che miro il firmamento. Ogni volta che cammino sul suolo di casa, un suolo sì familiare eppur sempre straniero. Conosco la forma dei monti e le vesti […]

La Quercia e la Falena (na Mirenya)

Il fato ha tessuto nel corso dei secoli la crisalide che m’involse, intrecciando luce all’ombra e incatenando il tempo, poiché cadesse nell’oblio su straniera terra e cieca divenisse fra le ombre e fra i riflessi di memorie custodite nell’anima sopita, inconscia eppur vibrante al richiamo della sera. Ho schiuso le mie ali, lentamente…

Silente Richiamo

Silente, un richiamo si leva nell’aere. Muto, si espande nella galassia. Muove del fato il respiro, come fiato di stelle che intonano un canto, lievemente danzando nel nero profondo scivolando a rilento come stilla di pianto, fra le nubi ed i fumi di memorie perdute, arse dal tempo eppur vigili e terse nell’essenza del vento […]

La Quercia e la Falena

Esiste una via oltre l’oceano, che porta dietro al sole che si smorza come fiamma soffocata, spargendo il fuoco lungo l’orizzonte ardente in un tramonto rosso sangue. Oltre quella via, il sole sta sorgendo. Clessidra dell’eternità, la brezza ed il mare intonano un inno all’infinito che muore, gemendo l’oscurità dei giorni…