Tempo verrà in cui, con esultanza, saluterai te stesso arrivato alla tua porta, nel tuo proprio specchio, e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro() (Derek Walcott)

()Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita, di fuggire ai consigli sensati.() (Martha Medeiros)

Non ebbi, nè mai ti avrò, suppongo. Qualche frase, un accostamento come avant’ieri al bar, null’altro. E’ un peccato, non dico. ma noi dediti all’arte con la tensione della mente a volte – e, ovvio, solo per breve tempo – creiamo una voluttuà che sembra quasi materiale. (Costantino Kavafis)

Come si può parlare d’un qualche ordine, se non è nemmeno possibile scostare le stelle e sapere per chi brilla ciascuna? (W. Szymborska)

Chi nn conosce l’amore felice dica pure che in nessun luogo esiste l’amore felice. Con tale fede gli sarà più lieve vivere e morire. (W.Szymborska)

()Per questo ti amo e non per questo, per tante cose e sì poche, così dev’esser l’amore socchiuso e generale, particolare e pauroso, imbandierato e a lutto, fiorito come le stelle e smisurato come un bacio. (P.Neruda)

()Solo ho voluto insegnarvi qualcosa. Son professore della vita, vago studente della morte e se ciò che so non vi serve non ho detto nulla, ma tutto. (P.Neruda)

()La poesia – ma cos’è mai la poesia? Più d’una risposta incerta è stata già data in proposito. Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo come alla salvezza di un corrimano. (W.Szymborska)

Discorso tenuto in occasione del conferimento del Premio Nobel (frammento) ()Per questo apprezzo tanto due piccole paroline: “non so”. Piccole, ma alate. Parole che estendono la nostra vita in territori che si trovano in noi stessi e in territori in cui è sospesa la nostra minuta Terra. Se Isaak Newton non si fosse detto “non […]

()Come fosse un’amante mantienila in vita finché la sua voce non spezzi le fauste lodi del passato ed al primo suo stonare imponi al tuo capo di cambiar donna, sia essa sposa od amante.() (Rosario Pinto)