“No name”

Sono ancora qui, ancora davanti ad un foglio bianco.Non posso farci nulla, è una maledetta patologia, è più forte di me.Perdo tempo. Avrei da fare un sacco si cose: studiare, scrivere due articoli entro venerdì, completare altri racconti per dei concorsi interessanti, farmi la doccia, tagliarmi i capelli, pagare due bollette, lo stesso per le tasse…

“In due giocano, l’altro fa finta e bara.”

Sì, è vero, la colpa è di chi crede che tutto sia come si manifesta e che tutto vada maledettamente bene.Bastardi.È colpa loro, dei dannati, ne ho la certezza.Si sono arresi ed inconsapevolmente godono sapendo che anche tu sei ad un passo dalla resa.Ma loro non lo sanno, sono ignorati, e si masturbano con l’idea che potresti passare dalla loro parte…

“Refait surface.”

M’accollo le colpe per le questioni irrisolte. Lo capisco e l’accetto.Ma non è tutto, c’è un qualcosa di universale a farmi maledettamente male.Sudato, con i piedi che mi lacrimano sangue, le mani lessate e la fronte corrugata, concludo questa mia giornata.Coltelli affilati, vetri rotti, spine bramose di graffiarmi l’addome e selciato lastricato di…