UN PECCATO

Altroche il pollice opponibile, è la ricerca del piacere che ci rende unarazza così sveglia e progredita. E voi, voi che avete deciso che ilpiacere è peccato, voi, siete meno degli animali.

TOH, DIO.

Che se poi, anche, chissà come, voi riusciste a provarmi l’esistenza di dio, o, meglio ancora, a pormelo di fronte, tangibile, vivo… perché mai dovrei io prostrarmi di fronte a lui? perché rendergli onori, cantarne le lodi? E’ dio, fa quel che deve.E anch’io, nel mio piccolo.