Un saluto sofferto

Dentro lo scompartimento del treno non c’era nessuno, lei era entrata, aveva sistemato la sua borsa, poi si era seduta. Fuori dal finestrino il paesaggio correva via, nonostante fossero partiti solo da pochi minuti, e lei aveva osservato per un po’ quella campagna, quelle colline piacevoli, infine aveva aperto la rivista acquistata all’edicola…

Un saluto soffertoultima modifica: 2010-10-31T22:29:07+01:00da arteletteratura
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