D’Ingegneri, Agenti Letterari e Ragazzine Cieche

Avete mai avuto la sgradevole sensazione che, se foste un potenziale caso letterario – se foste minorenni e/o paraplegici, orfani, sine reddito, profughi o in qualsiasi modo maltrattati dalla vita – il vostro romanzo miglior fortuna con case editrici e agenzie letterarie? Sì, vero? Non dovete…