La concretezza del pensiero.

                       Qualcuno, dentro al locale piuttosto affollato, aveva detto a voce abbastanza alta proprio il mio nome, quasi come volesse richiamare su di sé almeno un po’ della mia attenzione. Ero rimasto fermo, invece, in silenzio, proseguendo, come niente…

La linea immaginaria di collegamento.

                       Tutto quanto è mosso dall’angoscia. Tutti sono pronti a muovere i propri pensieri e le proprie capacità quando la paura li prende, il terrore senza spiegazione avanza. Osservo la punta della scarpa. Sollevando la parte della gamba oltre il…

L’arrivo imminente.

Clelia lo aspettava, sapeva che lui sarebbe arrivato prima o poi, non era possibile tardasse ancora più a lungo, lei lo sapeva perfettamente, lo sentiva dentro di sé, sarebbe arrivato da un attimo all’altro, senza alcun preannuncio, come se la sua comparsa fosse l’evento più naturale di tutte le cose che sarebbero potute accadere. Aveva riflettuto…

Una traccia di niente.

Il freddo della tarda serata gli era entrato fin dentro le ossa, pur camminando lungo i marciapiedi deserti ben avvolto dentro al cappotto, e i suoi pensieri si erano come disciolti in quell’umidità e nella leggera foschia della notte, tanto da essere ormai inconsistenti, privi di forza. Lui andava avanti, un passo dietro quell’altro, quasi…

La lingua del mare (in margine a -Bionda, naturalmente-).

Sul mare si osservano terre lontane, con appena un briciolo di fantasia. Rassicura pensare che ci sia qualcosa di migliore oltre la linea dell’orizzonte. La risacca sopra la spiaggia porta fragranze di qualcosa che non conosciamo, e quell’orlo bianco delle onde che giungono a riva, è come composto da tanti fogli di carta, arrotolati sopra se stessi…

Pensieri di vento (estratto di un romanzo inedito).

Forse non potrebbe essere diversamente, penso, mentre continuo a camminare nel vento gelido che mi scompiglia i capelli. Non è affatto un problema di solitudine, dico tra me, ma soltanto il rendersi conto che molte cose non si possono affatto spiegare; intuire magari, averne una percezione immediata e inspiegabile, penso, ma se si mettono in mezzo…

Il sorriso delle bambine.

Adesso stiamo tutti in silenzio mentre il motore della macchina di papà sembra il lamento monotono di un animale domato. Guardo dal finestrino le case, la campagna, gli alberi, mentre fuori continua a piovere e le gocce d’acqua scivolano giù lungo il vetro, a pochi centimetri dal mio naso. Io e mia sorella come sempre stiamo sistemate sui sedili…