Il viaggio dell’elefante

Il viaggio dell’elefante di José Saramago edito da Einaudi – prima edizione 2008.Ancora un libro di Saramago? Ebbene si. Questo autore mi piace moltissimo e quindi recensisco ogni suo scritto.Questo romanzo è diverso dagli altri che ho letto del grande autore lusitano; diverso perchè meno intimista del consueto, meno introspettivo, meno riflessivo…

Le piccole memorie

Le piccole memorie di José Saramago edito da Einaudi – prima edizione 2006 Se ci fosse un sottotitolo a questo libro reciterebbe “Sì, le memorie di quando ero piccolo, semplicemente”; in queste 8 parole è riassunto tutto il libro. Ancora una volta Saramago non tradisce le aspettative riuscendo a fare qualcosa di nuovo, di strano perchè, mentre…

Il banchiere anarchico – 10 racconti x 10 paesi


Ecco la seconda puntata di “10 racconti x 10 paesi”, l’iniziativa volta alla lettura di dieci racconti di altrettanti autori di altrettanti paesi diversi. Questa volta al centro della discussione “Il banchiere anarchico” del portoghese Pessoa.Fernando Pessoa (1888 – 1935) è soprattutto un poeta, ma nella sua non troppo lunga carriera letteraria…

Autunno portoghese (2 di 2)


 Confortata da ciò la giovane si alzò dalla panchina sulla quale aveva trascorso più di un’ora e prese a percorrere stradine a caso, desiderosa di sgranchire le gambe e abbandonare dietro sé le ubbie che la accompagnavano da troppo tempo ormai. Le vie di Porto ora in salita ora in discesa erano già pronte per il buio che avanzava e sarebbe…

Autunno portoghese (1 di 2)


 Marta sedeva in una panchina ai margini di Praça da Liberdade. Aveva gli occhi fissi sulla folla di metà pomeriggio che affollava quello come gli altri luoghi turistici della città. Contrariamente a quanto si aspettasse, Porto era una meta ambita dai visitatori, anche in un mese come ottobre, privo di festività e ponti, se non nella sua coda…

# Porto (4)


Sono immerso nel buio della fredda stanza da pranzo adattata per me a camera da letto. Disteso su un materasso direttamente poggiato sul pavimento, lascio che i miei occhi si abituino all’oscurità, anche se non ho bisogno della vista per conoscere ciò che mi circonda: mobili vecchi di generazioni, suppellettili di gusto barocco e scomodi cuscini…