Sangue e idromele – parte terza


«Il prossimo sarò io» ripeté, come parlando agli alberi che costeggiavano il sentiero. Ma non fuggì, o almeno, non lo fece immediatamente. Fu infatti paralizzato da un’intuizione. Aveva capito chi c’era dietro quelle due morti. Istintivamente mise la mano sinistra sul cuore, dove, riposte in una tasca della giacca, custodiva le due buste piene…

Sangue e idromele – parte seconda


Dopo la qui=”_blank”>breve interruzione, pubblico ora la seconda parte del racconto “Sangue e idromele”, ricordando a chi se lo fosse perso che l’inizio si può leggere qui.Già, il prima possibile. Era dunque per questo che da quando con l’automobile aveva lasciato il garage della sua casa nella Napoli bene non aveva fatto altro che correre, desiderando di arrivare…