Ideali di plastica

 Mi sento affogarenel mare dell’indifferenza,dell’autolesionismoe dell’affermazione estemporaneadi ideali di plasticache sono facili ad infiammarsie a distruggersialla prima scintillascoccata, inavvertitamente,dalla pietra focaiadel decisionalismoautoritario.Una pace apparentee rassicuranteavvolge questo maree alimenta la visdi inconsueti movimentiprotratti…

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‎”The destruction was so great, it seemed to me it had to be a mass grave, that most of the night shift must have died. It was unclear to me why they had brought me there, what could possibly be done.” Chernobyl, 25 years ago. Potrebbe interessarti anche:24 aprile 2011(…)Siamo tutti delle persone qualsiasi….13 aprile […]

Il mio rapporto con Dio: voce inascoltata

Per me, adesso, è sola una voce che inascoltata grida nella meravigliosa desolazione della mia esistenza da cattedrale nel deserto. Non c’è più nessuno che io possa ritenere meritevole della mia fiducia per salvare questa vita che inizialmente ho ricevuto in usufrutto. Ma sappi, e ben lo sa, che già da tempo ho smesso di pagare l’obolo a lui dovuto…

TORRE DI CONTROLLO di Giuseppe Foderaro

Un noir metropolitano, un intreccio intrigante. Per Sauro Badalamenti, investigatore assicurativo in piazza De Angeli a Milano, tutto comincia con una terribile esplosione sui tetti dello stabilimento della Coop in Via Benadir. Un caso banale, all`apparenza. Una fabbrica clandestina di … Leggi l’articolo completo →