Animula vagula blandula

Brucio fuoco!Nulla ho scrittoche vorrei salvarestanco che sonodelle vanitàche inseguo.Si placa la pugna,come un tempodetto d’amore,cieco  cantore,il vento s’alzalontano sibila.Urlo per nullase musica appareil folle ritornodell’anima amante.Taccio del restoper  questo sopire.

hic et nunc

la
zavorra del fango

misura
dell’esser-ci

liquidato
il riscatto

sprofondo

nel
bagliore algido

del
tramonto

dico
ci sono, ora

nel
forse approssimato,

l’abbraccio
che scioglie

la
densità del presente,

forgia
la chiave

del
sancta sanctorum

…una domenica….

Grigio

Grigio

troppo per oggi

quando non esco

e annaspo di noia

non stare nel nulla

Dita intrecciate

ozio d’ebbri pensieri

alcol che evapora

amaro sentore

E’ passata

la sbronza idiota

delle passioni

il male alla testa

La mossa

dello struzzo

– penso –

bambino scemo

Sono l’idiota

di turno

ora padrone

di cartaceo livore

Deserto

Deserto,

spoglio risuona

l’accenno.

Notte,

vulva profonda,

materno l’abbraccio.

Cielo,

antico latte,

sperma

salso,

florido il ventre

disteso.

Lo spirito,

senza tempo

l’atto.

Solitudine

d’abbracci,

carne.

Terra,

figli tratti

da pietre.

Stirpe

eletta,

maledetta

dal mondo.

Massacro

quotidiano.

Collo…

Aurora

La notte

ha sgravato

lugubri sogni,

l’aurora

ha segnato (ancora)

la luce che incalza,

a seguito l’alba

nel manto viola

di gelo,

l’immondo

sul mondo

triste singulto,

nel destino

del provvido

l’ancora amica.

Poi via nel giorno,

il daffare

col resto.

Arma virumque cano

Ti attendo.

Buio, di fuori,

finestre chiuse occhi ciechi

nell’intrico di celle

che chiudono l’intimo

della dimora.

Il pio Enea, chissà perché?

Il mare urlante di legni

squassati, l’oscuro metallo.

Meglio le api, per il Poeta,

e a noi cosa rimane,

se non tempo sospeso?

Ricado sul libro

percosso dal ritmo

l’esametro suona

cavalli…

I libri dei poeti



libreria – immagine dal web

Perché non si trovano i libri dei
poeti?

Perché non fanno mercato, come si
dice,

e nelle enormi librerie catene di
smontaggio

danno bella mostra quelli dei
premiati e vinti.

Se poi li cerchi, le commesse,
paludate grazie,

ti guardan storto, quasi fossi cariatide
e telamone,

stanco di sgobbare templi che
ormai…

Sepolcri vuoti…

Sepolcri vuoti sull’orizzonte

disgiunto, bianchi di calce

stringono il mondo ai vivi

coloro che morti smontano

l’impervia scala.

L’angelo frantuma l’indugio,

appiglia la tromba, sbuffa

nell’ottone l’alito dell’origine,

così frana il riparo del nulla

in me, in te, ovunque nell’orbe.

Non so niente dell’immane

boato…

Note critiche su “Ex Silentio”


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Torno a proporre il mio recente ebook scaricabile liberamente da La Recherche, per chi ancora non avesse approfittato di questa libera opportunità. La rivista on line La Recherche offre competenza e attenzione oltre che un  progetto di editoria elettronica veramente interessante.

Inoltre, segnalo una nota critica firmata da Ettore…

Ubiquitas



Orta san Giulio (immagine dal web)

Oggi non riesco a leggere poesia!

Ad essere sinceri, non lo faccio tutti i giorni.

Non rileggo sempre nemmeno le mie, poesie.

Cosa strana, quella che mi passa dentro adesso:

rifuggo un mondo per un altro,

smonto piani d’esistenza, analizzo

quanto più possibile. Dopo?

Mi ritrovo con pezzi sparsi ovunque…