Lorca – La Paura nella vertigine sonora – Lato B


I Had A Talk With My Woman è
una tregua sia dagli scenari di paura di Lorca sia dagli stordimenti di Anonymous
Proposition; un atto di pietà del cantante verso I suoi ascoltatori; è una
canzone, vera, comprensibile, fissata al suolo dal beat delle congas e colorata
come sempre dalla meravigliosa melodia di Underwood, uno dei più grandi tra I
chitarristi…

Lorca – La Paura nella Vertigine Sonora – Lato A



 

The dusk was repeating them  persistent whisper all around us, in a
whisper seemed to swell menacingly like the first  of rising wind. “The horror! The
horror!’ 

Tutt’intorno a noi il crepuscolo
le ripeteva in un bisbiglio insistente, in un bisbiglio che mi pareva crescere minaccioso come il
primo bisbiglio del vento…

Fugs – L’amplesso sulla bara


Dopo il primo LP, “First Album”, pareva difficile parlare dei Fugs
come di un gruppo musicale. Improvvisazione, satira da marciapiede, filosofia
metropolitana, body-poetry: ma non musica. Più agevole ascoltare un vecchio 78
giri della Victor Record che “Swinburne Stomp” o “Baby Done Left Me”

Così all’uscita di Virgin Fugs nel 1966…

Buffy Sainte-Marie – Hansel e Gretel nel bosco dei Beatnik


Buffy Sainte-Marie, la piccola nativa Cree che scese dal Canada con la
chitarra in mano, sembrò una bizzarra proiezione dello spirito più
anticonformista del Village di metà anni ’60. Troppo colorata per il rigore
acustico di Dave Van Ronk, troppo sopra le righe per la lotta politica
continua, troppo “indiana” per diventare manifesto della…

Fuoriorario – Redgum, frustrazioni ai confini dell’Impero

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Per completare la minuscola antologia dei Redgum, dopo I Was Only 19, altri due brani dalla misconosciuta band di Shumann.

One More Boring Night In Adelaide, aperta da un flauto che potrebbe essere Grace Slik all’alba di una nuova Estate dell’Amore mai sbocciata, è insistente nel refrain, scorbutica e a tratti depressa, pervasa da una foschia…