CRONACHE DI UN GIORNO QUALUNQUE – 2.

Domenica pomeriggio e lui se ne sta in casa, a guardare uno stupido documentario su degli stupidi pipistrelli, mentre il sole si ostina a non voler sparire e la luce del lampadario è così superflua, così inutilmente splendente, da fargli male agli occhi.Luigi si gratta sotto il mento e cambia canale. Il faccione di un telepredicatore occupa tutto…

Seduti sul divano, davanti allo schermo della tv.

Laura deve venire a prendere le sue ultime cose, quelle che non è riuscita a portare via con i primi due viaggi.Simone è seduto sul divano, i piedi sul tavolino, un bicchiere di whisky in mano – senza ghiaccio – fissa le scatole di Laura con occhi annebbiati.Quel che era il salotto è ora una stanza vuota, eccetto i mobili e le mensole che accumulano…

Denti.

Erano quasi tre giorni che uno dei denti non mi dava pace.Il tormento era continuo, un dolore tremendo lungo tutta la parte destra del viso: non dormivo, non ragionavo, potevo a malapena parlare senza sentire una fitta lancinante nella testa.Di mangiare, naturalmente, neanche a parlarne.Ero così, un vuoto sacco di carne con una bocca piena d’inutili…