Senza capo né coda.

                        Lui scende le scale quasi di corsa, entra in auto, attraversa il quartiere e imbocca il casello autostradale, direzione nord. Si ferma dopo mezz’ora in un’area di ristoro, ordina un caffè, si siede ad un tavolino e ripensa all’espressione…

Disattenzioni ordinarie.

            Lei continua ad osservarlo, cercando di sorridere ancora per qualche secondo, ma quasi senza interesse per quello che lui ha appena finito di dire; poi, per abitudine, volge lo sguardo da un’altra parte, lasciando che lui apra il pacchetto e quella piccola scatola colorata, con dentro il regalo. Forse…

La verità incomprensibile

Il locale non era affollato. La signora Lucia si era seduta ad un tavolino in fondo all’ampia sala del bar principale del suo quartiere, e si era fatta servire dal cameriere una fumante tazza di the con del limone. Era bello prendersi una pausa del genere ogni tanto, pensava; lasciare che le cose scorressero un po’ senza preoccuparsene troppo…