Librettitudini Verdiane: Attila


“Perché non Attila?” disse Maffei – e Verdi, se avesse avuto delle antenne, le avrebbe rizzate. Andrea Maffei – marito della più celebre Clarina – era un poeta, un librettista, un traduttore dall’Inglese e dal Tedesco. Per cui conosceva bizzarrie germaniche come il dramma di Zacharias…

Librettitudini Verdiane: Giovanna D’Arco


Ricordate Gaetano Merelli, il direttore della Scala? Era da dopo il successone dei Lombardi che sollecitava Verdi a scrivergli qualcosa d’altro – e Verdi nicchiava.Però nel 1844 il compositore riallacciò il sodalizio con Solera, invitandolo a scegliere un soggetto per Merelli. E Solera scelse Giovanna…

Librettitudini Verdiane: I Lombardi


…alla Prima Crociata.Se già quello del Nabu(c)co(donosor) era considerato un titolo tipograficamente lungo, figuratevi questo…E il libretto era di nuovo di Temistocle Solera. Ci si trovava bene, Verdi con Solera – figlio di un magistrato imprigionato allo Spielberg, educato a Vienna, fuggito da scuola…

Librettitudini Verdiane: Nabucco

Ricordate? Dopo il disastro di Un Giorno di Regno, il Giovane Verdi aveva fatto tempestoso voto di non comporre mai più. L’opera, aveva detto a Gaetano Merelli, non era la sua strada… Merelli, il direttore della Scala, per un po’ lo lasciò dire. Forse aspettava di…

Librettitudini Verdiane: Oberto

Non vi chiedevate come mai su SEdS non si fosse ancora vista nemmeno l’ombra dell’Anno Verdiano? Ebbene, ecco l’ombra. Da oggi cominciamo a parlare di opere, ma ma più per iscritto che in musica – dal lato dei libretti, il lato trascurato. E detto così magari…