Librettitudini Verdiane: La Battaglia Di Legnano


Era il 1848, e tutti sappiamo che razza di tempi fossero.Verdi, l’uomo che aveva già infiammato i cuori dell’Italia patriottica con cose come il Nabucco, i Lombardi e il Macbeth e l’Attila, decise che ci stava bene qualcosa di proprio incendiario, thank you very much.…

Librettitudini Verdiane: Il Corsaro

Il Corsaro è un’opera scritta per ripicca. Dovete saper che nel ’45 l’editore Ricordi aveva lasciato pubblicare sul suo Corriere Musicale di Milano una recensione men che benevola della Giovanna d’Arco. Verdi, in a dreadful miff, se ne andò dalla bieca concorrenza, l’editore Lucca, e firmò…

Librettitudini Verdiane: I Masnadieri


Essere invitati a comporre per i teatri londinesi non capitava tutti i giorni. Per dire, al pur osannato Rossini non capitò mai… Per cui noi ci immaginiamo che, nel vedersi offrire un contratto per dieci opere allo Her Majesty’s Theatre, un giovane compositore di celebrità crescente…

Librettitudini Verdiane: Macbeth


Questa tragedia è una delle più grandi creazioni umane!… Se noi non possiamo fare una gran cosa cerchiamo di fare una cosa almeno fuori del comune,scriveva Verdi a Piave ai primi di settembre – questa tragedia era il Macbeth di Shakespeare.Verdi era uno shakespeariano…

Librettitudini Verdiane: Attila


“Perché non Attila?” disse Maffei – e Verdi, se avesse avuto delle antenne, le avrebbe rizzate. Andrea Maffei – marito della più celebre Clarina – era un poeta, un librettista, un traduttore dall’Inglese e dal Tedesco. Per cui conosceva bizzarrie germaniche come il dramma di Zacharias…

Librettitudini Verdiane: Alzira


Se mai opera nacque sotto i migliori auspici, probabilmente fu l’Alzira. Insomma, il San Carlo di Napoli era un teatro difficile da accontentare. Venirci chiamati – come capitò a Verdi nel ’44, e vedersi offrire la collaborazione con un principe dei librettisti come l’esperto, celebre e…

Librettitudini Verdiane: Giovanna D’Arco


Ricordate Gaetano Merelli, il direttore della Scala? Era da dopo il successone dei Lombardi che sollecitava Verdi a scrivergli qualcosa d’altro – e Verdi nicchiava.Però nel 1844 il compositore riallacciò il sodalizio con Solera, invitandolo a scegliere un soggetto per Merelli. E Solera scelse Giovanna…

Librettitudini Verdiane: I Due Foscari


Era un po’ di tempo che Verdi aveva in mente di tentare Byron, e in particolare The Two Foscari, una di quelle cupe storiellone veneziane, ispirata alle vicende del doge Francesco Foscari e del suo sfortunato figlio. Solo che a Venezia la censura non aveva voluto…

Librettitudini Verdiane: Ernani


I Lombardi a Milano erano andati benone, ma quando approdarono alla Fenice di Venezia, l’accoglienza fu molto, molto, molto più tiepida. Nondimeno il conte Mocenigo, direttore del teatro, propose a Verdi un contratto per un’opera. Verdi non disse di no e, con un librettista nuovo, si…

Librettitudini Verdiane: I Lombardi


…alla Prima Crociata.Se già quello del Nabu(c)co(donosor) era considerato un titolo tipograficamente lungo, figuratevi questo…E il libretto era di nuovo di Temistocle Solera. Ci si trovava bene, Verdi con Solera – figlio di un magistrato imprigionato allo Spielberg, educato a Vienna, fuggito da scuola…