Qualche mese fa, scrivendo un post sulla proliferazione di artisti e scrittori, mi sono inventato, in un impeto asimoviano, la Logoinformatica, una fantomatica scienza che analizzerebbe l’immensa quantità di letteratura e arte prodotta dal genere umano e che fornirebbe i mezzi per giudicare il lavoro di un artista o di uno scrittore. Ho scoperto…
Ma che Diavolo sono le Digital Humanities?
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