Ricordo come Rampini iniziava un suo articolo; diceva più o meno così: “Prendete la popolazione europea e sommatela a quella U.S.A. Ora moltiplicate il risultato per due. Otterrete la popolazione cinese…o forse meno”. E’ un modo rozzo ed efficace per misurare il nostro provincialismo… ed il mio: questo incipit…
L’impiegato della compagnia delle assicurazioni, dietro la sua scrivania al terzo piano del palazzo dove ha sede la direzione della società per cui lavora da quasi vent’anni, pensa a sua moglie in quel primo pomeriggio pieno di sole che filtra dai grandi finestroni a vetri che fronteggiano la strada, in un’aria leggermente sonnacchiosa, forse…
Cari lettori, oggi parliamo di cinema. In particolare dei premi del mondo del cinema, i più importanti e accreditati: gli Academy Award, comunemente conosciuti come “Oscar”, e i Golden Globe, assegnati rispettivamente dalla A.M.P.A.S. (Academy of Motion Picture Arts and Sciences) e dalla HFPA (Hollywood Foreign Press Association). Come da tradizione…
Bill odiava le strade buie. Gli facevano tornare in mente i suoi incubi infantili. Ma per fortuna non era solo. C’era un uomo con il volto coperto da una maschera, sull’altro lato della via. Bill gli rivolse un cenno di saluto.
Voleva allontanarsi per qualche…
Ho raccolto sacre gocce di silenzioin questo mattino di penombra fluido:il chiaroscuro obliquo dei pensierie un unico rigagnolo di soleper dipingere la mia vita a nuovo.E avrei voluto donare la mia voceagli antichi Dei muti del desertoper pregare con il nuovo canticodelle speranze risorte dalla sabbiala tombe prematura della fenice.Arriverà un tempo…
Sorpreso da me stesso, ieri sera finisco al cinema. Quello al Sony Center. Scelgo il primo film che proiettano: è Hereafter. Avevo bisogno del cinema, delle luci che si spengono, dei suoni che riempiono la testa, avevo bisogno di un storia, di sorrisi perfetti, di abbracci perfetti, di lacrime perfette. Le luci si spengono. È […]
T.MANN : CONFESSIONI DEL CAVALIERE D’INDUSTRIA FELIX KRULL(1954)1 – LA TRADUZIONE DEL TITOLOIl romanzo di Thomas Mann è intitolato: “Bekenntnisse des Hochstaplers Felix Krull”, che pur non essendo di lingua madre tedesca, mi sento di poter tradurre – senza azzardare troppo – con una roba tipo “Confessioni del truffatore F.K.”. Ora…